Scatta la protezione per 14 donne e 7 minori
Non viviamo su un’isola felice. Accanto a noi c’è chi ha subito o sta subendo violenza e il problema non accenna a ridimensionarsi - esordisce Tavelli -. L’anno scorso nel Centro Antiviolenza di Salò e nei suoi tre sportelli di Car- penedolo, Ghedi e Sabbio Chiese sono state accolte 149 donne, di cui 111 con figli, in tutto 152 minori coinvolti.
E il dato cresce nelle prime rilevazioni del 2022: solo nei soli primi otto mesi dell’anno sono entrate nel sistema protezione gardesano ben 27donne con 28 figli e le richieste di aiuto al centro antiviolenza e agli sportelli parlano già di 97 donne con 52 mino- ri implicati. «Da donna e con- sigliere desenzanese sono preoccupata, tanto è stato fatto ma bisogna fare molto di più - prosegue Tavelli - delle 14 donne delal nostra co- munità, 3 con 4 figli versavano in situazioni drammati- che e sono state messe sotto protezione mentre una con suo figlio è stata ospitata nel- la Casa Viola del Comune».
Un quadro che rispecchia la situazione allarmante in provincia: l’anno scorso i Carabinieri di Brescia hanno eseguito 75 arresti e denunciato 580 persone con inter- venti da codice rosso. E sono state 129 le vittime indirizzate ai centri antiviolenza dall'Arma. Dalla Questura di Brescia emerge inoltre che l’età media delle donne aggredite, per la maggior par- te madri, è di 35 anni e quasi tutte italiane.
Il Comune di Desenzano in
questi anni non è stato a
guardare. È capofila della Rete antiviolenza di «Tessere
Legami» che connette 27 enti su 76 comuni e adesso pun-
ta a rafforzarsi. A marzo pro-
prio a Desenzano è stata resa
operativa la Casa Viola, una
struttura di accoglienza che
in questo momento ospita 3
madri con i loro 4 figli e che
in pochi mesi ha già accompagnato e reinserito alla nor-
malità 2 donne con 3 minori.
«È un ottimo inizio ma non
basta. Serve tutto e anche un
percorso educativo a partire
dalle scuole», conclude Tavelli.
Silvia Avigo, Giornale Brescia Oggi